giovedì 9 ottobre 2008

Le banche cadono in piedi e i consumatori si adeguano

(Da Corriere.it) Palazzo Chigi vara il decreto legge. Tremonti: pronti ad aiutare istituti in difficoltà
Crisi, dal governo fondo da 20 miliardi. Il premier: nessuna banca italiana fallirà
Al ministero i vertici di Bankitalia, Mediobanca, Abi e Confindustria. Veltroni: «Pronti a un confronto»

ROMA - Il governo stringe sulle misure per fronteggiare la crisi dei mercati. Il Consiglio dei ministri, riunitosi mercoledì sera a Palazzo Chigi per l'esame del decreto legge su «misure urgenti per garantire la stabilità delle banche e del risparmio», ha deciso di mettere a disposizione del sistema bancario un fondo di 20 miliardi di euro per fronteggiare la crisi finanziaria. (...) Berlusconi si è sentito di promettere: «Nessuna banca italiana fallirà». Giovedì mattina alle 8.30 il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, riferirà alla Camera sulla situazione.
L'APPELLO AGLI ITALIANI - «Voglio dire agli italiani che devono stare sereni» ha detto ancora il capo del governo. Per Berlusconi il sistema italiano ha «delle garanzie, e a queste garanzie si aggiunge la garanzia del Tesoro, dello Stato». E ha concluso dicendo agli italiani: «Non ritirate i vostri depositi e non mettete sotto il materasso i soldi».
GARANZIA DEPOSITI - Tra le misure che il governo sta mettendo a punto c'è la garanzia dello Stato sui depositi bancari fino a 100mila euro. Si tratta, in pratica, della ratifica di quanto deciso dall'Ecofin, con l'aumento delle garanzie pubbliche sui depositi ad almeno 50 mila euro. Attualmente in Italia i depositi sono garantiti fino a 103mila euro dal fondo interbancario, che è privato e alimentato dagli istituti di credito.
ITALIA DEI VALORI - E dopo il Pd, anche l’Italia dei Valori apre alla possibilità di una collaborazione con il governo per fare fronte alla crisi dei mercati. «Siamo intenzionati e disponibili a lavorare per arginare la crisi che riguarda tutto il Paese, non una sua parte».


N.B.: Per carità rassicurare va bene, ma di aiuti alle banche non ne aveva già dati tanti Prodi? Siamo alle solite: gli speculatori, i "furbetti", i capitalisti rischiano e chi va a metterci una pezza? Ovvio lo Stato che da questi signori è da sempre foraggiato. Pensate solo che 20mila miliardi equivalgono a circa 400 euro pro-capite (bambini, vecchi e casalinghe comprese), cifra che per molti significa un mese d'affitto risparmiato o per molte famiglie sarebbe (per un nucleo di 4 persone sarebbero 1.600 euro) quella boccata d'ossigeno che molti attendono. Invece no: ecco la liquidità per salvare chi ha cercato di speculare sui nostri soldi!!! Meno fame di danaro e più oculatezza non ci avrebbe portato a questo punto...

P.S.: Un consiglio: se non si hanno i soldi per il superfluo allora riparmiatevelo, non fate lunghe e penose rate per comprare oggetti di cui potreste tranquillamente fare a meno. La pubblicità vi invoglia? Ascoltate la radio e leggete i giornali, sarete più informati e meno squattrinati

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