mercoledì 23 settembre 2009

Qualche utile consiglio

A volte anche repubblica.it serve alla vita di tutti i giorni leggetevi questo:

TECNOTRUCCHI
Il cellulare è bagnato?
Mettilo nel barattolo di riso

I rimedi della nonna applicato alla tecnologia. Come stampare con una cartuccia vuota, come provare ad aggiustare l'hard-disk in crash...
di MAURIZIO RICCI

Per decenni, in un mondo più semplice, è stato il pezzo forte delle riviste femminili. Come fare per far sparire le incrostazioni di calcare? Con l'aceto, naturalmente. Candele e rocchetti di filo, in queste rubriche della nonna o della zia Petronilla, assumevano poteri e capacità sorprendenti e affascinanti. L'era pigra del supermercato ha cancellato, in un rutilare di bombolette spray e polveri miracolose, capaci di far fronte ad ogni evenienza, questi distillati di esperienza secolare. Ad affidarsi all'inventiva , per far fronte alle emergenze del mondo moderno, sono rimasti i giapponesi, ancora fedeli all'arte dell'"urawaza" (scorciatoia, trucco segreto), per risolvere l'insolubile.

Fate conto, ad esempio, di essere una ragazza che ha rotto con il fidanzato, gli ha restituito anelli e regali, ha cancellato tutte le sue foto sul computer, ma non riesce a scrostare quelle maledette foto adesive (di lui), incollate sullo specchio del bagno. Come fare?

Elementare, dice l'urawaza: prendete della maionese, spremetela su un tovagliolo di carta e passate il tovagliolo sull'adesivo. L'olio della maionese dissolve la colla. A questo punto, con un coltello o anche un altro tovagliolino potete staccare la foto. Oppure, avete rotto un bicchiere sul tappeto, avete tolto tutti i pezzi grossi di vetro, ma come per i più piccoli, con il rischio di ritrovarseli nei piedini del piccolo di casa? Semplice: premete leggermente delle fette di pane morbido nei punti incriminati. I pezzettini di vetro si incastreranno nel pane e li potete togliere senza difficoltà.

Ma queste sono soluzioni ingegnose per problemi semplici, dove l'alternativa è, di solito, perdere un po' di tempo in più (o prendere un aspirapolvere, nel caso del bicchiere). Le vere emergenze di oggi sono altre: tecnologie che non capiamo e non capiremo mai, che ci lasciano a terra in momenti chiave e che siamo meno attrezzati a risolvere, anche di una candela sporca nel motore. Ci servono trucchi semplici per un mondo complesso. Petronilla non c'è più, ma il New York Times sì. Ecco la urawaza per i frustrati della tecnologia.

"La cartuccia è vuota"
Così, almeno, dichiara la vostra stampante. Solo che è notte e non volete aspettare domattina. E pensare che vi mancano solo tre-quattro pagine per finire il lavoro.
Allora, togliete la cartuccia dalla stampante e portate l'asciugacapelli dal bagno. Scaldate la cartuccia per due-tre minuti e rimettela nella stampante ancora calda. L'inchiostro secco ha tappato i buchini della cartuccia, scaldandola potete riuscire a far uscire ancora un po' d'inchiostro, quanto basta per tre-quattro pagine.

"Il cellulare è sempre scarico"
Se lo tenete in tasca, è probabile. Il calore del corpo scalda la batteria, accelera i processi chimici che la fanno funzionare e si scarica più in fretta. Tenete il telefonino in borsa o alla cintura. E, se avete dimenticato il caricatore a casa in un viaggio, potete riuscire a salvare, con lo stesso principio, almeno le ultime telefonate. Spegnete il cellulare e fategli passare la notte nel frigorifero. Vi rimarrà un po' di carica in più.

"Oops, guarda dove mi è caduto il telefonino"
Cioè nel water. Tiratelo fuori ed estraete subito la batteria, per evitare un corto circuito letale per il cellulare. Poi, dopo aver asciugato il telefonino, mettetelo in un barattolo con del riso crudo. L'umidità si trasferirà naturalmente dal cellulare al riso, per la stessa ragione per cui pochi chicchi di riso tengono asciutto il sale.

"Wi-fi in ogni angolo"
Avete l'Adsl in salotto, ma il router Wi-fi non riesce a trasmettere il segnale a banda larga fino in camera da letto, negandovi la possibilità di chattare da sotto le coperte. Prima di andare a comprare qualche costoso ripetitore, provate con il sacchetto delle patatine. E' un foglio di alluminio e, senza bisogno di cavi, batterie o quant'altro è tutto quello che vi serve per costruire un riflettore di onde radio.

Montate, con qualche pezzo di legno, il foglio di alluminio, in modo che assomigli un po' alla parabola satellitare che Sky vi ha messo sul tetto (schemi e disegni su www.freeantennas.com). Mettetelo dietro il router. Rifletterà il segnale wi-fi verso la camera da letto, impedendo che si disperda in cerchio dove non vi serve (ad esempio, attraverso la parete, in casa del vicino).

"Senza fruscio, senza saltelli"
Il cd o il dvd che avete lasciato a coprirsi di polvere e ditate. Esistono, naturalmente, ottimi prodotti industriali per pulire cd e dvd. Però il whisky va altrettanto bene, dato che l'alcool è un ottimo solvente. Non occorre che sia un doppio malto, naturalmente: impregnatene una pezzetta e pulite il cd. Attenzione, per il vecchio vinile (i gloriosi lp) va benissimo l'acqua distillata.

Come per tutti i rimedi casarecci, non è detto che funzionino davvero. Ad esempio, se l'hard disk del vostro pc fra crash e diventa inservibile, potete provare a metterlo nel congelatore. Quando lo ritirate fuori e lo riportate a temperatura ambiente, è possibile che le parti che hanno perso l'allineamento si siano risistemate un po' e riusciate a recuperare qualcosa. E' possibile, appunto. Ma, provare, che vi costa?

mercoledì 9 settembre 2009

E se fossi invalido solo al 98%? Sì, sì continuate a parlare di calcio...

Oggi parlando al telefono con un carissimo amico che mi chiedeva la via dell'Olimpico di Torino mi sono imbattuto sul sito dei granata e sulle modalità di accesso allo stadio per i disabili. Eccole: "Accesso diversamente abili:l'ingresso è previsto unicamente dal lato Est (torre Maratona) muniti di certificato di invalidità del 100% e della conferma di accredito da parte della società. Tale accredito verrà rilasciato fino ad esaurimento posti disponibili. E' possibile scaricare il modulo di prenotazione da compilare. Resta inteso che in assenza di risposta da parte della società la richiesta di accredito è da considerarsi negativa. Tutte le modalità sono comunque riportate sul modulo che è possibile anche ritirare presso la sede di Via Arcivescovado, 1.".

Insomma questo vuol dire che se ho la "fortuna" di essere invalido al 98% posso tranquillamente fare la fila al botteghino, passare per i tornelli e sedermi comodamente nei distinti? Mah....

martedì 2 giugno 2009

Il pomodoro ci salverà

(da Repubblica.it) - Pillola al pomodoro antinfarto

ROMA - La pummarola ci salverà. Dagli attacchi al cuore, dal grasso che si accumula nelle vene. Scienziati britannici hanno ridotto l'italianissimo frutto rosso in pillole per contrastare l'accumulo di grassi nelle arterie: è un integratore in compresse che avrà il nome di Ateronon e che, dicono, ha la proprietà di impedire al colesterolo cattivo di accumularsi nel sangue e causare infarti ed ictus. Ne basta una al giorno, per togliere l'infarto di torno. Un gruppo di ricercatori della Cambridge Theranostics, uno spin-off biotecnologico dell'università inglese di Cambridge, ha lavorato sul licopene, il potente antiossidante che si accumula sulla buccia e fa rosso il pomodoro. E ne ha spremuto il salubre principio attivo. I cardiologi inglesi ne hanno parlato ieri in un convegno a Londra, raccontando come la pasticca al pomodoro ha distrutto quasi tutto il grasso nelle arterie di 150 volontari in circa otto settimane, bloccando l'ossidazione del grasso nel sangue. Servono altri test, ammettono, per essere certi della sua efficacia. Ma i primi risultati fanno ben sperare. La capsula al pomodoro contiene tanto licopene quanto 3 kg di pomodori maturi, quelli della variante "tangerine tomato" che a dispetto del nome marocchino viene coltivato in Italia. L'antiossidante è difficile da assorbire nella sua forma naturale, spremuto così invece sarebbe efficace. E potrà essere comprato anche nei supermercati: gli ingredienti naturali sono naturali dunque vengono sorpassate le procedure di autorizzazione per i nuovi farmaci.

N.B.: Se fosse vero sarebbe una grande scoperta e la speranza è che lo sia. Mi auguro non ci siano controindicazioni peggiori dei benefici, altrimenti siamo daccapo...

lunedì 1 giugno 2009

Matrimonio combinato, lui si evira.... ESAGERATO

(da Tgcom.it) - Matrimonio combinato, lui si evira
Egitto, 25enne amava un'altra donna

Quel matrimonio non l'avrebbe consumato: per questo un operaio di Sheikh Eissa, un villaggio egiziano nel sud del Paese, ha preferito tagliarsi il pene piuttosto che sposare una donna che non amava. I familiari dell'uomo di 25 anni avevano scelto per lui una moglie senza tener conto dei suoi sentimenti e lui, innamorato di un'altra donna, ha cercato di convincerli. Ma di fronte alla determinazione dei genitori ha scelto una protesta estrema. Il 25enne, al termine dell'ennesima discussione in famiglia sul suo matrimonio concordato, ha afferrato un coltello ed è andato nella sua stanza tagliandosi pene e testicoli. I medici dell'ospedale in cui è stato immediatamente ricoverato, in condizioni gravi ma stabili, non sono riusciti ricucirgli l'organo sessuale.

N.B.: D'accordo protestare per una scelta che può essere definita ingiusta, ma qui rasentiamo la pazzia pura...

domenica 31 maggio 2009

Ancelotti se ne va, arrivederci a un grande


Ancelotti lascia il Milan

Un saluto e un omaggio a uno degli allenatori più grandi della storia rossonera. Con lui i "diavoli" hanno vinto 8 trofei: 2 Champions League, 2 Supercoppe europee, 1 Campionato del Mondo, 1 scudetto, 1 Supercoppa italiana, 1 Coppa Italia. Insomma con lui il Milan ha vinto davvero tutto quello che è possibile vincere. Speravo che le strade di "carletto" e della formazione meneghina non si disunissero per tornare a vincere in Italia e in Europa... peccato... ora tocca a Leonardo (mah...)

sabato 30 maggio 2009

Sono tornato

SONO TORNATO!!!

Risolti i guai tecnici rieccomi a voi. Questo post non vi dirà cosa è successo alla piattaforma, il percorso che ha portato alla ripartenza, la fatica per il raggiungimento dell'obiettivo, la psicomotricità emozionale che ha scatenato un turbine di sinapsitudine inenarrabile o la devastante esplosione di ilare gaiezza nel momento in cui la luce si accese in fondo al traforo.... No non ci sarà nulla di tutto ciò, non ci sarà proprio nulla...
L'appuntamento è per domani!!!

prova

prova

lunedì 11 maggio 2009

Se Zapatero che manda l'esercito contro i clandestini è un progressista...

Le vicende degli ultimi giorni mi hanno fatto sorridere, amaro, ma al tempo stesso mi hanno portato a una riflessione, purtroppo, ancora di natura politica. Il Governo italiano ha deciso di riportare i barconi dei clandestini in Libia, ovvero da dove partono. Una misura che al contempo aiuta a evitare nuovi sovraffollamenti a Lampedusa, con tutti i problemi che ne derivano, e dovrebbe portare a vedere il nostro Paese non più come metà di sbarco agevole, ma come un luogo dove non sono più bene accetti questi traghettatori di vite e la loro merce di scambio (che purtroppo è sempre più formata da donne e bambini). Non voglio esprimere giudizi su questa misura che, probabilmente, ha aspetti positivi e negativi, ma sulla quale comunque si potrebbe aprire un bel dibattito (tipo: perchè la Libia che si era impegnata a evitare le partenze dei barconi non lo fa?). La domanda che mi sorge spontanea è un'altra: perchè il Governo viene criticato aspramente per questa decisione e al tempo stesso chi lo critica continua a guardare con favore l'esecutivo di Zapatero che per arginare lo stesso problema pare che usi l'esercito? E' meglio sparare a vista sui barconi che non riportarli indietro? Difendere con le armi i propri confini è sinonimo di progresso? E Malta che nemmeno li soccorre perchè non incorre in sanzioni internazionali? Presto o tardi spero che in Italia si smetta di guardare al colore del vessillo, ma si comincino a valutare i risultati sul lungo periodo, altrimenti il futuro resterà grigio per tutti...

venerdì 8 maggio 2009

Abruzzo, il Governo fa il furbo?

da Repubblica.it - Ricostruzione in Abruzzo e decreto Abracadabra

(...) Un altro fronte, persino più allarmante, riguarda la ricostruzione delle case distrutte. Il governo ha annunciato "un contributo pubblico fino a 150 mila euro (80 mila per la ristrutturazione di immobili già esistenti), a condizione che le opere siano realizzate nel rispetto della normativa antisismica".

Basterà presentare le fatture relative all'opera da realizzare, e a tutto il resto penserà Fintecna, società pubblica controllata dal Tesoro, che regolerà i rapporti con le banche. Detta così sembra facilissima. Il problema è che quei 150 mila euro nel decreto non ci sono affatto. Risultano solo dalle schede tecniche che accompagnano il provvedimento. E dunque, sul piano legislativo, ancora non esistono. Non basta. Sul totale dei 150 mila euro, il contributo statale effettivo sarà pari solo a 50 mila euro. Altri 50 mila saranno concessi sotto forma di credito d'imposta (dunque sarà un risparmio su somme da versare in futuro, non una somma incassata oggi da chi ne ha bisogno) e altri 50 mila saranno erogati attraverso un mutuo agevolato, sempre a carico della famiglia che deve ricostruire, che dunque potrà farlo solo se ha già risparmi pre-esistenti. Se questo è lo schema, al contrario di quanto è accaduto per i terremoti dell'Umbria e del Friuli, i terremotati d'Abruzzo non avranno nessuna nuova casa ricostruita con contributo a fondo perduto. Anche perché nelle schede tecniche del decreto quei 150 mila euro sono intesi come "limite massimo" dell'erogazione. Ciò significa che lo Stato declina l'impegno a finanziare la copertura al 100% del valore dell'appartamento da riedificare.

N.B.: Come ho già detto pubblicamente se Berlusconi farà alla fine del mandato il 33% di ciò che ha dichiarato di voler fare per l'Abruzzo meriterà il 100% dei voti alle prossime politiche perchè l'opera sarebbe ingente e mai realizzata prima in Italia, ma se queste sono le premesse c'è poco da star tranquilli....

giovedì 23 aprile 2009

Forse smetteremo di pagare l'energia elettrica del Vaticano

(da Repubblica.it) FOTOVOLTAICO
Il Vaticano avrà l'impianto solare più grande d'Europa


CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano avrà l'impianto fotovoltaico più grande del mondo ed il progetto è ormai alle fasi finali di studio. I lavori, se ogni nodo verrà sciolto positivamente, dovrebbero partire entro due-tre mesi per poi durare dai tre ai quattro anni. (...) Il prezzo dell'impianto sarà di 500 milioni di euro. Un progetto che costerà alle casse dello Stato della Città del Vaticano circa 500 milioni (...). Produrrà un quantitativo di energia pari a 100 MegaWatt, necessari non solo a soddisfare il bisogno dell'impianto radio, ma anche dell'intero stato e di circa 40mila abitazioni: il surplus verrà quindi venduto all'Italia.


N.B.: Che sia la volta buona che smettiamo di pagare noi cittadini l'energia elettrica che serve alla Città del Vaticano? Speriamo... ma ci credo poco...

sabato 18 aprile 2009

Era ora

(da Corriere.it) - «FINE PRIVILEGI REGIONI STATUTO SPECIALI» - «Basta con le Regioni a statuto speciale» ha anche detto Brunetta, commentando le critiche del sindacato valdostano Savt-Ecole sulla legge Gelmini e sulla legge Brunetta. «Tutte le Regioni italiane - ha precisato - saranno speciali, non ci saranno più privilegi». «Le Regioni a Statuto speciale - ha affermato Brunetta - sono istituzioni della Repubblica che per 50-60 anni hanno chi bene chi meno bene goduto di un vantaggio finanziario. Molti l'hanno usato bene, altri meno bene. Con il federalismo e il federalismo fiscale che stiamo realizzando avremo tutte regioni a statuto speciale. Si giocherà non più sui trasferimenti maggiori, ma sull'efficienza, la qualità, la trasparenza, la produttività. E saremo tutti un po' più equi. Che nessuno - ha aggiunto - strilli alla lesa autonomia, non si tratta di questo. Si tratta solo di redistribuire meglio le risorse della collettività».

N.B.: Finalmente, era ora, non credo che nessuno possa opporsi a questo...

sabato 11 aprile 2009

Andiamo bene....

Buenos Aires, un muro che divide
Costruzione separa ricchi dai poveri


(da Tgcom.it) Un muro che divide i ricchi dai poveri. Incredibile ma vero. E' lui, l'oggetto del contendere tra due comuni della provincia di Buenos Aires: un muro a protezione del ricco quartiere di La Horqueta, nel comune di San Isidro, da eventuali assalti del vicino 'barrio' povero, Villa Jardin. La costruzione dovrebbe essere alta tre metri e lungo 270, ed ha già scatenato polemiche di ogni sorta. L'ordine di costruire il muro è stato dato dal sindaco di San Isidro, Gustavo Posse, subito definito ''un atto fascista e xenofobo'' dalle autorità locali di Villa Jardin. ''Non è un muro'' è stata la replica di Posse, che ha puntualizzato: ''sono solo blocchi di cemento come quelli che dividono le carreggiate sulle autostrade''. Ma la misura ha già portato nella zona diverse decine di manifestanti anti-muro. L'idea del sindaco di San Isidro ha un noto, e recente, precedente in America Latina: qualche giorno fa una misura simile è stata presa anche dalle autorità di Rio de Janeiro, in Brasile, dove un muro è stato costruito per bloccare l'espansione delle favelas, anche se le autorita' locali hanno detto che la misura servirà solo a proteggere la vegetazione del bosco circostante.

N.B.: La cosa è alquanto preoccupante direi e nessuno ne parla più di tanto... come al solito...

venerdì 3 aprile 2009

Eolico: che qualcuno si stia svegliando?

(da Il Piccolo) Ansaldo punta su una centrale eolica nel Golfo

TRIESTE. Un impianto di produzione di energia eolica potrebbe sorgere nel golfo di Trieste con lo stabilimento per realizzarne i componenti situato a Monfalcone. Il progetto è stato illustrato ieri dai responsabili della Ansaldo Sistemi Industriali e della Società Bulloneria Europea al presidente della commissione infrastrutture del Consiglio regionale, Alessandro Colautti.Si tratta di piattaforme off-shore, per certi aspetti simili a quelle petrolifere, che consentirebbero la produzione totale di 30 megawatt di energia (il corrispettivo del consumo annuo di circa 10 mila famiglie) che verrebbero immessi nella rete distributiva parallelamente a quelli prodotti con le fonti tradizionali.

N.B.: Che sia la volta buona? Forse costerà più di quanto sarà preventivato, ma almeno si cominciano a sfruttare le risorse naturali che abbiamo nel nostro Paese. Resto solo in attesa delle opposizioni degli ambientalisti...

sabato 21 marzo 2009

A che gioco stiamo giocando? Io non l'ho ancora capito...

(da Repubblica.it) Incidenti sul lavoro, nel nuovo Testo Unico multe dimezzate e arresto più difficile

ROMA - Multe più leggere per le imprese, in alcuni casi più che dimezzate; eliminazione dell'ipotesi dell'arresto a favore di un sistema che privilegi l'applicazione di sanzioni pecuniarie; rimodulazione degli obblighi per il datore di lavoro: sono alcune delle principali novità introdotte dal nuovo Testo unico in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (Dlgs), anticipato dall'ApCom. Secondo l'agenzia, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, lo presenterà in Consiglio dei ministri già la prossima settimana. (...) In sostanza, risulterà assai più difficile effettuare l'arresto, anche per i casi di aziende ad elevato rischio industriale, quelle sottoposte alla direttiva Seveso. Per esempio: centrali termoelettriche, impianti e installazioni dove è presente il rischio di radiazioni ionizzanti, fabbriche di esplosivi, miniere con più di 50 addetti, case di cura e ricovero con oltre 50 addetti, cantieri temporanei con più di 200 uomini-giorno e attività che espongono a gravi rischi biologici, ad agenti cangerogeni e all'amianto. L'articolo 31 del nuovo testo, che sostituisce l'art. 55 del precedente ("sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente"), alleggerisce di parecchio le multe: quelle relative al primo comma passano da 5-15mila a 2.500-6.400 euro, quelle del terzo comma a carico del datore di lavoro, che si riferiscono al documento di valutazione del rischio, si riducono da 3-9mila a 2.000-4.000mila euro.

N.B.: A che gioco stiamo giocando? Ditemelo così mi adeguo. Da una parte Franceschini (segretario dei Democratici) propone di tassare le persone a reddito fisso, dall'altra si cerca di dare agli imprenditori tutti i mezzi per guadagnare il massimo a discapito della sicurezza dei lavoratori. Il buon senso qualcuno può spiegarmi dove è finito? Il governo Prodi di cose buone ne ha fatte pochissime, e siamo d'accordo, ma almeno quelle lì teniamole no? Cosa ci costa?

giovedì 12 marzo 2009

In Italia avremmo già liberato un sacco di posti di lavoro pubblici...

(da tgcom.it) Svizzera, pornogate investe giudici
Dimissioni dopo visite a siti sessuali


Esplode il 'pornogate' in Svizzera. Due giudici si sono dimessi dopo essere stati scoperti a consultare siti hard durante l'orario di lavoro. La pressione è stata troppo forte per il procuratore generale, Yves Maitre, e per il magistrato di un tribunale cantonale, Pierre Boinay, coinvolti insieme ad altri 30 funzionari pubblici. I magistrati si sono difesi dicendo comunque che quanto fatto non è penalmente perseguibile. Secondo l'agenzia svizzera Ats, cinque giorni fa si è dimesso il procuratore generale del tribunale cantonale del Giura, Yves Maitre. Mercoledì invece ha rinunciato al suo incarico un giudice dello stesso tribunale, Pierre Boinay.

N.B.: Ancora una volta gli stranieri risultano avere una coscienza che noi italiani non abbiamo. Se bastasse uno scandalo, qualche titolo sui giornali a far dimettere quelle centinaia di migliaia di lavoratori pubblici (lascio da parte i privati, anche se poi si lamentano quando le aziende vanno male e li metteono in cassa integrazione) che da anni fanno tutto meno che lavorare, allora in Italia staremmo tutto molto meglio. Senza considerare che crisi o non crisi qua si sta ancora bene...

Questo vuol dire saper perdere...

(da Repubblica.it) Pugno ad un tifoso Mourinho indagato?
Secondo il 'The Guardian' il tecnico dell'Inter avrebbe colpito un supporter del Manchester mentre lasciava l'Old Trafford dopo la sfida di Champions. Il club nerazzurro smentisce

LONDRA - Jose Mourinho è accusato di aver sferrato un pugno ad un tifoso del Manchester United al termine della sfida dell'Old Trafford di mercoledì sera. L'incidente sarebbe avvenuto poco dopo la mezzanotte quando l'allenatore del'Inter, che ha smentito la notizia, stava per salire sul pullman della squadra nerazzurra. Come confermato oggi dalla Greater Manchester Police un tifoso inglese si è recato nel più vicino commissariato per denunciare l'aggressione. La polizia di Manchester ha chiesto i filmati CCTV dell'Old Trafford per appurare la dinamica dei fatti.

N.B.: A nessuno piace perdere, ma lo stile Inter è inconfondibile.... In Italia quando Ibrahimovic si è gettato in mezzo ai due difensori del Manchester simulando il fallo, nel primo tempo, gli avrebbero dato sicuramente il rigore a favore. Per fortuna in Europa i "telefonini" non sono così potenti...

mercoledì 25 febbraio 2009

No, questo no: nucleare adesso vuol dire arretrare ancora

(da Corriere.it) Italia-Francia, accordo sul nucleare
Berlusconi: «Presto avremo le centrali»


ROMA - Italia e Francia unite sul nucleare. Il premier Silvio Berlusconi e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno firmato a Roma l'accordo che vedrà Italia e Francia più vicine nella produzione di energia dall'atomo. L'intesa - raggiunta a Villa Madama al termine del vertice italo-francese - getta le basi per un'ampia collaborazione in tutti settori della filiera, ricerca, produzione e stoccaggio ed è accompagnato da due «memorandum of understanding» tra i due gruppi elettrici Enel ed Edf. Prevista la realizzazione di almeno quattro centrali di terza generazione nel territorio italiano. (...) «Dobbiamo svegliarci dal nostro sonno, adeguarci, perché il futuro è nell'energia rinnovabile e nel nucleare - ha detto Berlusconi in conferenza stampa - (c'è qualcosa che non mi torna...) . Collaboreremo alla realizzazione di altre centrali nucleari in Francia e in altri Paesi e affronteremo la costruzioni di centrali nucleari in Italia (affronteremo, quindi non faremo...) con al nostro fianco la Francia che ci ha messo a disposizione il suo know-how (peccato che gli ingegneri migliori siano gli italiani) , ciò che ci consentirà di risparmiare diversi anni e iniziare la costruzione delle centrali in un tempo assolutamente contenuto».

N.B.: Le centrali nucleari se proprio si dovevano fare andavano fatte e sfruttare quarant'anni fa, ora non sono la soluzione, se non temporanea, ma solo un problema (leggasi scorie e approviggionamenti). In un Paese come l'Italia dove sole, vento e, in alcune zone, acqua abbondano perchè non investire in questi campi? Perchè non puntare sulle biomasse e su tutte quelle nuove tecnologie energetiche che per una volta ci porrebbero all'avanguardia? Il costo iniziale sarebbe alto? D'accordo, ma il costo va valutato sul lungo periodo e nel caso delle fonti rinnovabili sarebbe, a conti fatti, irrisorio. Peccato che chi si oppone da anni a Berlusconi lo faccia secondo principi lontani dalla gente e con modi obsoleti e burocraticizzati, la vita concreta è ben altro, ma nessuno sembra accorgersene...

venerdì 20 febbraio 2009

Arrivano le ronde, lo Stato ha perso

Alla fine le ronde sono state varate, certo edulcorate dai limiti più estremi, ma sempre rese realtà. Una sconfitta, a mio parere, dello Stato perchè per combattere la criminalità servono più forze dell'ordine e meglio equipaggiate, non ex agenti in pensione o altre persone vogliose di mettersi in mostra. L'idea può anche essere approvata da qualcuno, ma nella sostanza è l'anticamera di qualcosa che potrebbe degenerare se non tenuto sotto controllo. Ma perchè non si è proceduto ad assumere tutti quei poliziotti che hanno vinto i concorsi e sono anni che attendono? Perchè non si aumenta lo stanziamento per le forze dell'ordine permettendo loro di avere l'equipaggiamento necessario per intervenire? Così si è messo un cucchiaino di zucchero in cinquanta litri di caffè, ma se questa bevanda non ti piace amara difficilmente la berrai...

giovedì 19 febbraio 2009

Se i giudici pagassero per i loro errori...

E il giudice lasciò libero Alexandru
"Non è pericoloso, può restare in Italia"


(da Repubblica.it) ROMA - Nella parabola violenta del cittadino romeno Alexandru Loyos Isztoika, predatore seriale e ora stupratore confesso, il destino ha voluto ci fossero due donne. L'ultima, un'adolescente di 14 anni che porterà per sempre con sé i segni della sua furia, ha avuto la forza di riconoscerlo e fermarlo, forse per sempre. La prima, un giudice onorario di Bologna che di nome fa Mariangela Gentile, lo aveva riconsegnato il 15 luglio del 2008 alla libertà del marciapiede, liquidandone con un tratto di penna, perché "insignificanti", i precedenti di polizia e due condanne definitive che ne avevano fatto un uomo da riconsegnare immediatamente oltre frontiera. (...)

N.B. Allora i precedenti di questo "bravo" cittadino comunitario, come qualcuno potrebbe obiettare portando avanti il vessillo dell'Ue per non espellere i malviventi, in appena tre anni si è macchiato di: quattro alias (se sei onesto a che serve cambiare nome?), rapina, lesioni e furto aggravato nel 2007, ricettazione, poi appena rimesso in libertà dal tribunale di Bologna perchè non "rappresentava una minaccia" ancora furto, fino allo stupro di qualche giorno fa. "Noi siamo magistrati cauti" si è difesa il togato bolognese, una cautela che fa paura visto che spesso e volentieri interessa stranieri che vengono sul suolo italiano per commettere delitti. Qui non si parla di razzismo o di xenofobia, visto che sono tanti gli stranieri che vivono onestamente nel nostro Paese, ma di far capire a chi viene qui per delinquere (mi dicono che le carceri romene sono un po' più durette delle nostre) che se non righi dritto tre ne torni a casa a scontare la tua pena e qui non puoi più tornare. Il garantismo ha senso solo fino a un certo punto, a mio parere, peccato che non tutti la pensino così....

martedì 17 febbraio 2009

I capi cadono quando alle spalle non hanno generali, ma solo caporali

(da Repubblica.it) Veltroni: "Mandato a disposizione"

ROMA - Dopo la sconfitta in Sardegna, il Pd si guarda in faccia. E davanti al coordinamento del partito riunito stamattina Walter Veltroni annuncia: "Il mio mandato è a disposizione". Intorno al tavolo Pier Luigi Bersani, Enrico Letta, Rosy Bindi, Piero Fassino e i capigruppo di Camera e Senato Antonello Soro e Anna Finocchiaro. (...) Per adesso il segretario resta al suo posto. E resta in campo l'idea di una gestione più collegiale del partito. Forse passando per la costituzione di una sorta di direttorio che affianchi il segretario fino alle elezioni europee. (...)Di tutt'altro tenere la reazione di Antonio Di Pietro: "L'Italia dei Valori sale e il Pd scende, siamo l'unica vera forza di opposizione".


N.B.: Siamo alle solite, in Italia si perde una battaglia e si decapita il generale. E' vero, Veltroni finora ha fatto, permettetemi il termine, schifo. Ha iniziato spodestando di fatto Prodi, non ditemi che non è vero perchè lo sanno tutti, poi è entrato subito in conflitto con D'Alema (dai baffetto che forse sto giro ritocca a te), è stato incapace di tenere unite le vere anime della sinistra e nel dibattito col nuovo governo è sempre più spesso poco incisivo e lontano dalle esigenze dei cittadini. Insomma una debacle su tutta la linea che, però, non è imputabile solo a lui, ma a tutta una struttura del Pd che in questi anni (comprendendo anche il periodo Ds) non ha fatto altro che allontanarsi dalla popolazione e inseguire solo con le parole, ma non con i fatti un cambiamento che nella realtà nessuno voleva. Più che a pensare a cambiare il segretario o ad affiancarlo da un collegio di "saggi" come se non fosse in grado di intendere e di volere, il Pd dovrebbe ripensare a se stesso e a quella che deve essere la sua missione in questo periodo storico, magari ricordando che il buon senso è solitamente più apprezzato dell'ideologia pura e semplice.

venerdì 13 febbraio 2009

Vicini ai bisogni dei cittadini...

(da Repubblica.it) San Valentino, offre la Regione, serata in musica per i dipendenti

ROMA - Titolo della festa: "Roma, l'amore, le serenate...". E la Regione Lazio la butta in concerto. Lo fa per San Valentino, giorno degli innamorati, con una "serata" in musica che il governatore Piero Marrazzo "regala" a quanti tra i tremila e 500 dipendenti di giunta e Consiglio riusciranno a impadronirsi del biglietto correndo per primi a ritirarlo. I posti a sedere sono mille 763 e la "serata" costerà alle casse della Regione 72 mila euro. Ma a guastare la festa, arriva il sindacato dei dirigenti degli enti regionali Direr. "Possibile - chiede polemicamente la segretaria del Lazio, Roberta Bernardeschi - che la Regione che mette sulle spalle dei contribuenti l'addizionale Irpef più alta, la stessa con la sanità più indebitata e le barelle nei pronto soccorsi che stazionano anche per quattro giorni, non trovi di meglio da fare?".

N.B.: Siamo alle solite: si spendono soldi dei contribuenti per fare un regalo ai dipendenti comunali guarda caso in prossimità, fra qualche mese, dell'ennesima scadenza elettorale. E a farlo è Marrazzo, un tempo concentrato a svelare le truffe e i "furti" contro i cittadini. Evidentemente il passato non lascia memoria in chi siede ai vertici delle istituzioni in questo caso regionali. Insomma come fa il Pd a voler bacchettare Berlusconi se poi fa le stesse cose?

giovedì 12 febbraio 2009

Quando si cerca all'estero quella considerazione che in Italia non si ha appieno....

(da il Giornale.it) "Mi ha scritto Obama". Ma era il testo fotocopia inviato al Turkmenistan

Nemmeno Nando Meniconi. Nemmeno Alberto Sordi in Un americano a Roma. Era l’8 febbraio scorso quando la notizia fece il giro delle redazioni e venne titolata, grossa così, sui giornali, non tutti: «Obama scrive a Veltroni». Seguiva il testo dell’epistola, «Grazie per le tue congratulazioni per la mia elezione come presidente degli Stati Uniti. Ho molto apprezzato il tuo messaggio. Gli Stati Uniti e l’Italia devono far fronte a una serie di sfide che credo riusciremo ad affrontare meglio insieme» e via andare con carezza finale, tipo cartolina dalle vacanze estive: «Ti mando i miei più sinceri saluti». Entusiasmo e brindisi in casa di Walter e tra i colleghi di partito, era la grande prova che Washington aveva svoltato, Barack Obama e il suo new deal a sinistra, fine del vassallaggio, inizio dell’amicizia tra compagni (...) La stessa storica lettera, proprio la stessa, parole e pensieri, baci e abbracci, sbianchettando soltanto il Paese di riferimento, è stata dunque inviata all’indirizzo di Belgrado di Boris Tadic, presidente della Repubblica serba. Non soltanto ai serbi, «ma anche», come direbbe Veltroni Walter, a chi si è dichiarato indipendente unilateralmente dalla Serbia, vale a dire i kosovari di Pristina nella persona del premier Hashim Thaci. Fatto trenta non si poteva non fare trentuno, dunque, ciclostilato anche per il premier macedone Branko Crvenkovski, a seguire ringraziamenti per Lech Kaczynski presidente della Polonia e al Primo Ministro Donald Tusk. Stessa parole di amicizia e fratellanza per Ekmeleddin Ihsanoglu, segretario generale dell’Organizzazione della conferenza islamica, a ruota, nel gruppo compatto, Gurbanguly Berdimuhammedow, presidente del Turkmenistan e per non farsi mancare nulla anche i capi politici di Trinidad e Tobago e poi di Grenada.

N.B.: Occuparsi realmente dell'Italia, fare vera opposizione coi fatti e non con le parole è troppo difficile?

martedì 10 febbraio 2009

Eolie sotto Bolzano equivale a sognare un centro vivo e curato a Forlì

Eolie, firme per passare a Bolzano
Protesta contro traghetti, 800 adesioni

(dal Tgcom) - Non sono più soltanto alcuni Comuni del Veneto e della Lombardia a chiedere l'annessione all'Alto Adige. Accade anche nelle isole Eolie, in Sicilia, in provincia di Messina. Nel capoluogo Lipari, infatti, esasperati per mancanza di collegamenti, alcuni abitanti hanno cominciato a raccogliere firme per ottenere il distacco dalla Sicilia ed il passaggio alla provincia di Bolzano. In poche ore ci sono state oltre 800 adesioni. La provocatoria proposta è stata attuata per manifestare il dissenso nei confronti di governi nazionale e regionale per la gestione della questione Siremar (gruppo Tirrenia). Le sette isole da metà febbraio rischiano di assistere al taglio di traghetti e aliscafi Siremar, compreso il collegamento con Napoli. Il governo nazionale, infatti, non avrebbe ancora stanziato i 46 milioni di euro promessi nel corso degli incontri con i sindaci delle isole minori siciliane e con il vicepresidente della Regione Titti Bufardeci.

N.B.: Siamo alle solite, tutti scappano verso l'Alto Adige che, grazie ai contributi maggiori che riceve essendo ancora regione a statuto speciale(qualcuno dica a Roma che siamo nel terzo Millennio, che le comunicazioni non sono più un problema e che le e-mail arrivano istantaneamente o quasi anche nella provincia di Bolzano). Quella delle Eolie è chiaramente una provocazione, ma mette in evidenza due problemi che prima o poi qualcuno risolverà. Il primo riguarda le cinque regioni a statuto speciale la cui tutela non ha più ragione di esistere (se poi la provincia di Bolzano vuole annettersi all'Austria ben venga, noi presenteremo il conto per le migliorie apportate in quell'impervia zona montuosa e per qualche anno i conti dell'Italia sfioreranno il pareggio), ma preferirei concentrarmi sulla situazione delle isole. E' chiaro, se il mare è in burrasca non si naviga perchè ne va della sicurezza dei passeggeri, ma i collegamenti vanno sempre e comunque garantiti. Se l'appalto o la gestione privata non vanno, bene si torni al controllo statale su questi servizi, ma quando parlo di controllo deve essere vero controllo con tanto di licenziamento se i ritardi e i disservizi rendono inservibile il servizio stesso. Qui nessuno (destra o sinistra) se ne è mai occupato, considerando chi abita in quelle isole un cittadino di serie B e questo non è concepibile. Lo Stato deve tutelare tutti, ricchi e poveri, belli e brutti ed è chiaro che alla fine dell'anno avrà una perdita, ma è una cosa naturale essendo, in fondo, un ente no-profit. Certo se qualche "GENIO" non avesse ben pensato di vendere Telecom, Autostrade ed Enel (e caso strano non è stato Berlusconi (che comunque non si è opposto sia chiaro), ma uno molto più amato da chi parla di politica e da chi ama fare pranzi veloci dal sapore antico, sarebbe stato più facile contenere questa perdita...

sabato 31 gennaio 2009

La tv più importante di chiunque, anche se non la vede nessuno

E' quello che succede nella pallavolo dove Sky la fa da padrone anche se sono solo poche migliaia di appassionati che se ne stanno seduti davanti alla televisione ad applaudire le gesta dei campioni della serie A1. Però, come sempre, all'interno dei palazzetti i cameraman e ai commentatori di questa televisione viene concesso di tutto a scapito dei cronisti della vetusta carta stampata perchè la televisione è la televisione e quando poi paga anche per venire a riprendere un evento figuratevi un po' voi. Chi dà a loro questa forza? Ovvio noi e voi, le persone che come automi se ne stanno seduti di fronte al proprio televisore incamerando nella propria materia grigia come dogmi ogni vocabolo che scaturisce dagli altoparlanti della propria televisione e senza dare una minima importanza all'approfondimento che può arrivare dagli altri organi d'informazione (anche se concordo con chi si scaglia contro il sempre minor spazio all'approfondimento dedicato dalle testate tradizionali). E' il mondo moderno, ce lo siamo voluti e ce lo terremo.... contenti noi.


N.B.: Nulla di personale contro i colleghi che lavorano per le televisioni e spesso fanno anche un lavoro egregio. Ma capirete la volontà di chiedere un minimo di rispetto per la propria opera da parte di chi rischia la scogliosi per doversi vedere le partite (per lavoro) con in primo piano la schiena di un cameraman.

giovedì 29 gennaio 2009

Che bella l'Italia

Nei guai anche 63 comandanti di polizia municipale di tutta Italia
Arrestato l'inventore dei «T-red»

(da Corriere.it) MILANO - Stefano Arrighetti, il progettista dei «T-Red», i sistemi di rilevazione automatica delle infrazioni commesse dagli automobilisti agli incroci semaforici, è stato arrestato dai carabinieri di San Bonifacio (Verona) in collaborazione con i militari della compagnia di Seregno (Milano) nell'ambito dell'inchiesta della procura di Verona sui cosiddetti «semafori intelligenti» che vede indagate altre 108 persone. Arrighetti, 45 anni di Seregno, amministratore unico della società Kria di Desio (Milano), è accusato di frode nelle pubbliche forniture. Secondo quanto si è appreso, Arrighetti avrebbe omologato solo la telecamera e non avrebbe chiesto e quindi mai ottenuto dal Ministero dei trasporti l'omologazione dell'hardware dell'apparecchiatura che fa funzionare l'intero sistema.

N.B.: Che bello il nostro Paese: pur di incassare soldi dai contribuenti gli amministratori non si sono nemmeno curati di controllare l'omologazione ministeriale dei T-red... incredibile. Beh per chi avesse ancora delle multe per infrazioni semaforiche in atto il consiglio è: fate ricorso subito!!!

martedì 27 gennaio 2009

E se succedesse in Italia?

La sua squadra vince 100 a zero, ma l'allenatore non si scusa. Esonerato

(da Corriere.it) DALLAS - Micah Grimes, allenatore di di una squadra di basket femminile di scuola secondaria di Dallas, è stato esonerato non perché la sua squadra ha vinto una partita 100 a zero contro avversarie che non vincono un incontro da quattro anni, ma perché non si è scusato. Grimes aveva inviato una lettera al quotidiano Dallas Morning News affermando che non si sarebbe mai scusato «per una vittoria ampia, visto che le mie ragazze hanno giocato con onore e integrità». Ma alla Covenant School la cosa non è piaciuta e ha dato il benservito all'allenatore. (...) Secondo il padre di una giocatrice, che faceva da assistente, le ragazze di Covenant non hanno cessato di mettere a segno tiri da tre punti nella fase finale della partita giocata martedì 13 gennaio, incitati da spettatori e tecnici gridavano per ottenere i cento punti.

N.B.: Forse siamo al solito eccesso americano, ma è anche vero che ogni tanto nello sport un po' di umanità non guasterebbe, ma se una cosa del genere succedesse in Italia quali sarebbero le reazioni? Ve le lascio immaginare...

venerdì 23 gennaio 2009

Per favore dateci soluzioni non zuccherini acidi

(da Repubblica.it) - Lampedusa scende in piazza contro un nuovo Cpt

ROMA - Lampedusa scende in piazza contro il nuovo centro di prima accoglienza per stranieri deciso dal ministro Maroni. In quattromila, su poco meno di seimila abitanti, hanno alzato cartelli di protesta, bloccato le strade e rimandato indietro un pullman carico di extracomunitari destinati al rimpatrio. I negozi sono chiusi, l'isola è in stato di assedio occupata da centinia di poliziotti in assetto anti sommossa. Il prefetto Morcone, capo dipartimento per l'immigrazione inviato dal Viminale a Lampedusa, è stato contestato vivacemente dagli isolani, che hanno impedito il trasferimento di centinaia di clandestini dal vecchio centro al nuovo Cpt che dovrebbe sorgere nell'ex base Loran della Nato.


N.B.: Prima o poi qualcuno si prenderà l'impegno di risolvere il problema degli immigrati realmente? Non prendo nemmeno in considerazione le proposte di pecunia da pagare extra per i permessi di soggiorno o robe simili, perchè sono solo specchietti per le allodole (leggasi persone più interessate al Grande Fratello che ai problemi del proprio Paese) che non servono a nulla. Nè la Sinistra, nè la Destra hanno finora messo sul piatto alcuna riforma degna di nota, anzi da una parte si continua a sbandierare l'integrazione a tutti i costi senza ragionare minimamente sulla situazione reale, mentre dall'altra si pensa a una chiusura ermetica a parole senza considerare che la cosa è impossibile. Ma se Malta li traghetta fino al limite delle nostre acque nazionali, perchè noi non possiamo traghettarli indietro da dove sono venuti? E se li prendiamo da clandestini perchè per rimpatriarli ci vogliono settimane o anche mesi? Vista la situazione di Alitalia usiamo gli indefessi lavoratori della nostra compagnia di bandiera per riportare i clandestini a casa così, magari, dopo due settimane di questo lavoro smettono di scioperare e per la prima volta dopo anni potrebbero anche cominciare a lavorare e smettere di creare problemi a chi paga le tasse e i biglietti aerei e vorrebbe solo avere il servizio per il quale ha pagato. Bah facciamoci due risate

giovedì 15 gennaio 2009

Tanto per non potervi sentire dire: "Io non lo sapevo"

Per chi se le fosse perse rieccovi le postazioni degli autovelox sull'E-45 decise un paio di giorni fa dalla Prefettura. Gli "agguati" sono previsti, in direzione Roma-Ravenna, a Verghereto, prima della galleria (km 167), a Bagno di Romagna, prima della galleria Roccaccia (km 170+200) e a Saiaccio (km 183+800), a Sarsina (km 191+857 e km 192+200), a Mercato Saraceno, allo svincolo (km 203+200), alla piazzola di sosta (km 204+500) e a Bora (km 211+900), a Cesena alla piazzola di sosta (km 215+350), allo svincolo di San Vittore (km218+400) ed all'area di servizio Tamoil (km 219+400). In direzione sud, Ravenna-Roma, postazioni previste a Cesena, area di servizio Tamoil (km 219+350), a Roncofreddo, piazzola di sosta (dal km 209+890 al km 208+630), a Mercato Saraceno, piazzola di sosta (km 204+500) e area di servizio Agip (km 200+300), a Sarsina, svincolo Sarsina sud (km 192+250), a Bagno di Romagna, Saiaccio (km 185+180) e km 183+900, Verghereto (dal km 167 al km 164+620).
Vi ricordo che la prefettura ha scelto postazioni dove porre gli autovelox anche sulle provinciali sp 2, sp 3 "Rabbi", sp 4 "Passo della Calla", sp 37, strada statale 67 "Tosco-Romagnola". Nel Cesenate i provvedimenti riguardano la Secante, allo svincolo con via Ravennate (dal km 22+351 al km 31+970), sp 9 (Roncofreddo), sp 10 (via Cagnona a San Mauro Pascoli), via Europa (Gatteo), sp 33 (Savignano), sp 138 "Savio", sp 129.

martedì 13 gennaio 2009

Quando i temi locali rispecchiano quelli nazionali

Pd, D’Alema rompe la tregua: "Ora tocca a me" di Laura Cesaretti

(da Ilgiornale.it) Roma - Il Pd non è «governato», attacca Massimo D’Alema. I suoi vertici si sono occupati di «demonizzare» lui, invece di risolvere i problemi e ora la «confusione» interna è tale che occorrerebbe una sorta di gabinetto di crisi, una «chiamata a raccolta» di tutti i dirigenti per rilanciare.

N.B.: Eh, difficile fare i democratici quando non si è mai stati in grado di rispettare la volontà dell'elettorato. Non so ma a me la situazione nazionale mi ricorda tanto quella forlivese... sarà una coincidenza....