venerdì 26 settembre 2008

La scuola italiana è allo sbando e ve lo dimostro (2)

(da La Stampa.it) - Scuola, minacciare bocciatura è reato
Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione rilevando che «si tratta di una minaccia grave»

ROMA. Rischia di andare incontro a una condanna il professore che minaccia bocciature agli alunni. È quanto si evince da una sentenza con cui la Cassazione ha confermato la condanna di un docente di un liceo scientifico che era finito sotto processo per minaccia aggravata nei confronti di una studentessa alla quale, secondo l’accusa, aveva detto che «non aveva più alcuna possibilità di essere promossa» dopo un’assemblea in cui la madre della ragazza aveva proposto che non fosse mantenuta la continuità didattica dell’insegnante nel successivo triennio.Per la Suprema Corte (sesta sezione penale, sentenza n.36700), «correttamente i giudici hanno ritenuto sussistente la minaccia grave», poichè «per una studentessa la ingiusta prospettazione di una bocciatura rappresenta una delle peggiori evenienze, tale da poter configurare l’aggravante». Non ha rilevanza, secondo gli ermellini, il rilievo proposto dall’imputato nel ricorso per cui il reato non sarebbe configurabile in quanto il «male minacciato», ossia la bocciatura, non dipendeva dalla sua volontà ma da un organismo collegiale (il collegio dei docenti).«L’impossibilità di realizzare il male minacciato - si legge nella sentenza - esclude il reato solo se si tratti di impossibilità assoluta, non quando la minaccia sia idonea ad ingenerare comunque un timore nel soggetto passivo». Nel caso in esame, giustamente, conclude la Cassazione, i giudici del merito «hanno riconosciuto che la minaccia di una ingiusta bocciatura rivolta dal professore fosse idonea ad ingenerare nella studentessa forti timori, incidendo la sua libertà morale».

N.B.: Poveri bambini, possono fare i bulli, riprendere le maestre e renderle ridicole o addirittura mettere in dubbio il loro posto di lavoro o la professionalità, ma non possono essere messi di fronte alla realtà dei fatti. Minaccia grave?!!? Mah, non voglio dare giudizi sull'operato dei giudici della Cassazione, ma a chi insegna vanno lasciati alcuni strumenti di stimolo che servono per aiutare lo studente a crescere. Certo minacciare la bocciatura è forse l'estremo tentativo di recuperare un alunno, ma se viene censurato per legge viene anche privato l'alunno stesso di un mezzo per aumentare il proprio impegno. Si difendono troppo i diritti in questa società, dimenticando i doveri dell'individuo, grande o piccolo che sia e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni....

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